Europa, Europa!!!


Abbiamo voluto dedicare il presente e i prossimi due numeri di #ArtedoUniversoScuola alle tematiche della nostra cara Europa, per l’importanza che essa riveste da decenni nella vita sociale, culturale di tutti noi e far partire dalla scuola un messaggio che riporti alle radici e ai valori fondativi dell’essere “diversi ma uniti” nell’Europa.

L’idea di un’Europa dei Popoli nasce, negli anni tristi che prefiguravano lo scoppio della seconda guerra mondiale, a Ventotene per intuizione di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, confinati nell’isola, e anch’essi così “diversi” politicamente, ma “uniti” nell’idea della necessità di ripensare alla pace, alla convivenza pacifica delle nazioni che si erano dilaniate in guerre fratricide per millenni.

Spinelli e Rossi danno vita al «Manifesto per un’Europa libera e unita» dove viene elaborata «la definitiva abolizione della divisione dell’Europa in Stati nazionali e sovrani» per dar vita e «creare un solido Stato internazionale».

Il risultato più suggestivo di questa idea è diventato vita reale, sociale, culturali della “generazione Erasmus” (acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students) che ha coinvolto, in questi ultimi trenta anni, la partecipazione di ben 12 milioni di giovani, studenti, docenti e volontari e di un milione dei bambini nati dagli “erasmiani”, coppie formatesi tra cittadini di diverse nazioni dell’Europa.

La scuola ha avuto ed ha un ruolo molto importante nella creazione dell’Europa dei Cittadini e i dati sull’attività eTwinning vedono la nostra scuola e il nostro Paese tra i più attivi in Europa in termini di partecipazione, risultati e riconoscimenti all’interno della community per i gemellaggi elettronici tra scuole. L’Italia è il secondo Paese sui 36 aderenti all’azione per numero di insegnanti iscritti, con un totale di circa 70.000 registrati sui circa 650.000 del resto d’Europa. Le statistiche italiane riferite al 2018 fanno segnare un vero e proprio record annuale nei nuovi progetti attivati dai nostri docenti: ben 5.275 facendo segnare il 60% in più rispetto al record del 2017 elevando al totale di 31.000 progetti presentati a partire dal 2005 e posizionandosi quale terzo Paese dopo Turchia e Polonia per il volume dei progetti realizzati.

Progetti ed eventi Socrates, Comenius, Erasmus sono esperienza viva per tante studentesse e studenti, per tanti docenti e anche per alunne ed alunni di scuola primaria, che facendo tesoro delle nuove tecnologie sono riusciti a mantenere vivi contatti ed amicizie con scambi che poi hanno coinvolto anche le famiglie.

Queste grandi e significative esperienze di crescita culturale rischiano di essere strozzate e mortificate dalla cultura “diversi e quindi separati” che sta prevalendo in molti Paesi Europei che stanno distruggendo “ponti” per elevare “muri” dell’indifferenza, dell’odio e dell’incomprensione.

Tocca alla scuola, ai docenti, ai giovani, agli studenti  abbracciare il manifesto di Ventotene e “farlo volare sui cieli d’Europa”.

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