Cgil, Cisl e Uil, certificano così di condividere l’immiserimento della categoria e il peggioramento della sua condizione normativa. Ricordiamo che l’aumento di 85 euro lordi pro capite riassorbe l’indennità di vacanza contrattuale percepita negli ultimi due anni ed è soggetta a ritenuta previdenziale e fiscale; di conseguenza la differenza salariale…
Fonte: Orizzonte Scuola
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