Dirigente scolastico e gestione risorse professionali

di Alfredo Lanzone

La gestione delle risorse umane è diventata da poco una delle tematiche più importanti della scienza dell’amministrazione.  Il dirigente scolastico oggi potrà sviluppare moltissimi strumenti di gestione del personale: selezione, premialità, socializzazione, valutazione per il miglioramento del personale, controllo di gestione e tanto altro.

Ma cosa significa per un Dirigente scolastico e per il comitato di valutazione di ciascuna scuola valorizzare un docente?

La norma è abbastanza chiara, intanto il Ds come da art 25 del decr leg 165 è il responsabile della gestione unitaria del personale e della struttura così come il comitato di valutazione (comma 129/107) decide i criteri del merito tenendo conto del successo formativo e scolastico degli alunni, ottenuto grazie alle metodologie d’insegnamento del docente.

Se l’insegnante odierno riuscirà dunque a migliorare le competenze digitali dei ragazzi potrà quindi concorrere al bonus meritevole.

Il Ds dovrà quindi saper interpretare la “Mission educativa” all’interno di una cornice amministrativa del sistema; solo una buona leadership che valorizza i docenti, potrà tenere assieme la qualità manageriale e gli sviluppi di un’efficace ed efficiente didattica dell’istituto.

Costruire una comunità di docenti dove gli obiettivi vengono creati per finalità ben precise, lanciando sfide, assegnando compiti, motivandoli sempre sul bisogno di autorealizzazione. Rilanciare le teconologie come strumento per incrementare le risorse della scuola che sono gli studenti.

Intensificare il buon clima e l’empowerment come conquista di consapevolezza da parte del docente e in funzione degli stakeholders (quartiere, genitori, contesto). La valorizzazione delle risorse umane all’interno di un istituto scolastico può avvenire non solo con la gestione burocratica (titoli, punteggi) ma con attivià di accoglienza, tutoraggio, socializzazione, motivazione, valutazione gestione dei conflitti  e la collaborazione del middle management.

Per quanto riguarda il bonus, Il Miur (comma 126 della legge 107/2015) ha istitutito un fondo annuale di 200 milioni che verrà ripartito tra le scuole in proporzione alla dotazione organica dei docenti, alle complessità ecc) . Una volta stabiliti i criteri dal comitato di valutazione docenti esso sarà distribuito dal Ds (comma 127 della 107/2015) ogni anno al personale docente in natura di retribuzione accessoria. Non dimentichiamo che i dirigenti hanno l’obbligo di assegnare  il bonus, come recita il comma 93 della 107  e questo fa si che il capo d’istituto diventi una figura manageriale a tutti gli effetti.

I dirigenti scolastici infatti acquisiscono una figura da ‘Manager di confine’ e cioè  titolari di relazioni esterne che possono aiutare le situazioni interne dell’istituto. Oltre alla classica funzione decisionale i dirigenti dovranno avere delle competenze tecniche in modo da saper affrontare compiti gestionali ed affinare quelle relazionali, vedi la gestione dei conflitti. Si tratta dunque di avere una completa gestione della scuola nel suo insieme senza dimenticare mai il principio di autovalutazione.

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